LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Cicerone
De senectute, 6
 
originale
 
6. Laelius. Atqui, Cato, gratissimum nobis, ut etiam pro Scipione pollicear, feceris, si, quoniam speramus, volumus quidem certe senes fieri, multo ante a te didicerimus, quibus facillime rationibus ingravescentem aetatem ferre possimus. Cato. Faciam vero, Laeli, praesertim si utrique vestrum, ut dicis, gratum futurum est. Laelius. Volumus sane, nisi molestum est, Cato, tamquam longam aliquam viam confeceris, quam nobis quoque ingrediundum sit, istuc, quo pervenisti videre quale sit.
 
traduzione
 
6 LELIO. Ebbene, Catone, sar? per noi un grandissimo piacere - e lo dico anche a nome di Scipione - se impareremo da te, molto tempo prima, come poter affrontare nel migliore dei modi il peso crescente degli anni, poich? speriamo, o almeno ci auguriamo, di diventare vecchi. CATONE. Va bene, lo far?, Lelio, soprattutto se, come dici, sar? un piacere per tutt'e due. LELIO. Vorremmo davvero vedere, se non ti rincresce, Catone, come sia questo luogo cui sei giunto, dopo aver percorso, per cos? dire, una lunga strada, la stessa che si dovr? intraprendere anche noi.
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons